Pani ‘e Saba (Pane di sapa)

Il pane di sapa, chiamato in sardo pani ‘e saba, è un dolce antico della traduzione che si consumava nelle occasioni speciali. È un pane dolce che ha come ingrediente principale la sapa, il mosto di uva cotto, mentre gli altri ingredienti possono variare a seconda della località e del gusto personale.

Ingredienti

Preparazione


Lavate l’uva passa, fatela asciugare e tagliatela a pezzetti. Tostate le mandorle e le nocciole sbucciate e tagliatele a pezzetti. Aggiungete questi ingredienti alla sapa insieme alla buccia di arancia essiccata e tritata, un pizzico di cannella . Fate riposare in frigo per circa due o tre ore. Mettete a cuocere ora a fuoco lento per poco tempo amalgamando la farina e lo zucchero fino a che il composto non risulterà denso e omogeneo (aggiungete un po’ di farina a seconda della densità della sapa). Fate raffreddare e formate con le mani delle palle di composto che dovrà essere schiacciato per renderlo compatto. Create in ciascuna palla schiacciata un buco nel mezzo per creare la classica forma di pagnotta Fate asciugare ben protetti per circa due o tre giorni. Infornate per circa 10 minuti. Decorate con le mandorle tostate e granella colorata. Servite con un buon caffé 🙂

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Seadas o Sebadas

Le , seadas o sebadas sono i dolci sardi più conosciuti nel “continente” anche se lo sono a metà per la presenza del formaggio e del miele insieme. Il suo nome deriva dal nome sebi, per l’aspetto lucido, e da seu, parola del dialetto sardo che significa “sego”, per via della brillantezza che il miele conferisce a questo dolce. Si prepara con un impasto a base di semola, strutto, miele, pecorino sardo dolce, scorza di limone o di arancia ed è una ricetta tipica dell’area tra l’Ogliastra e la Gallura, molto amata dai turisti che, una volta arrivati in Sardegna, non vedono l’ora di assaporarle.

Ingredienti:

  • FARINA DI SEMOLA RIMACINATA DI GRANO DURO 90 g
  • PECORINO FRESCO ACIDULO 280 g
  • ACQUA 85 ml 
  • SCORZA DI LIMONE 2 cucchiai 
  • FARINA TIPO 00 150 gr 
  • STRUTTO 60 gr 
  • SALE MARINO 1 pizzico 
  • MIELE DI ARANCIO q.b.

PROCEDIMENTO :

Mettete in un recipiente le due farine insieme . Aggiungete lo strutto, l’acqua a filo e un pizzico di sale. Lavorate l’impasto con le punte delle mani

Formate un panetto su un piano da lavoro infarinato e coprite con la pellicola . Mettete a riposare in frigorifero per 20 minuti. Aggiungete in una tazza il pecorino dolce, grattugiate sopra la scorza di limone e mescolate. Infarinate ancora la tavola

Togliete il panetto dal frigo e riprendetelo . Stendete la pasta di forma rettangolare con uno spessore né troppo sottile né troppo grosso. A questo punto mettete al centro della sfoglia i tre cucchiai di pecorino (9)  già mescolati con la scorza di limone.

Prendete la fine della pasta negli angoli e unitela con l’altra estremità, mettendo in risalto i gruzzoletti di formaggio . Quest’operazione è molto importante perché dovete togliere l’aria in eccesso. Con una formina per pasta o dolci (io ho usato quella per le crostatine) premete sulla forma . Staccate dall’impasto e schiacciate, se necessario, i bordi .

Mettete le vostre sebadas in un piatto con semola . Scaldate in una padella l’olio per friggere e immergete ad una ad una le sebadas . Raccogliete con il cucchiaio, facendo attenzione agli schizzi, l’olio e versatelo sopra nella parte circolare . Dovranno crearsi delle bollicine in superficie. Togliete quando saranno ben dorate. Condite con miele, scorza di limone o arancia. In alcuni ristoranti della Sardegna si decora con una spolverata di  zucchero a velo.

Consigli

La ricetta tradizionale sarda delle sebadas prevede l’uso del miele di arancio o corbezzolo. Il formaggio da usare deve essere rigorosamente fresco: solitamente si usa il pecorino, ma spesso si usa anche della provola o del dolcesardo (formaggio tipico). L’importante è che ne scegliate uno delicato e non forte. Ad esempio il pecorino romano non è indicato per la ricetta e stravolgerebbe completamente il gusto.

Altro accorgimento da seguire è di non bucare la pasta durante la frittura. L’olio penetrerebbe dentro la sebadas. Molto importante il dover bagnare di continuo con un cucchiaio la sebadas per evitare di capovolgerla. La cottura quindi si realizzerà solo da un lato.

Happy Woman’s Day

8 Marzo 2021

In questa Giornata internazionale della donna, ricorda che come donna, tutta la vita nasce da te. Quindi guarda il mondo e sorridi, perché senza di te non ci sarebbe vita.

Buona festa della donna a tutte, con questa colazione a base di flauti #homemade con cioccolato e mele e un super cappuccino 🙂

Torta cuore San Valentino

Adoro tantissimo postare le mie colazioni e preparare dei dolci per le ricorrenze, questa torta a forma di cuore rappresenta la bellezza dei giorni d’amore… non deve mai mancare il mio adorato cappuccino con tanto di schiuma e cacao.

Ingredienti : Cacao amaro in polvere 200 g Farina 00 50 g Zucchero 180 g Latte intero a temperatura ambiente 170 g Burro 125 g Uova (circa 3 medie) granella di noci e nocciole a piacere, cioccolato a scaglie e infine 2 bustine di lievito pane angeli

PER UNGERE LA TEGLIABurro q.b PER GUARNIRE Zucchero a velo q.b. e granella di zucchero

Per preparare la torta al cacao come prima cosa iniziate a fondere il burro e lasciatelo intiepidire. Nel frattempo rompete le uova in una ciotola e aggiungete lo zucchero . Montate con le fruste elettriche  fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Continuando a sbattere aggiungete il burro ormai tiepido e versate il latte a filo  fino ad ottenere un composto uniforme . Setacciate il cacao direttamente all’interno e mescolate delicatamente con una spatola per amalgamarlo. Setacciate poi anche la farina e mescolate ancora fino ad ottenere un composto omogeneo .

Imburrate uno stampo a forma di cuore versate il composto al suo interno . Livellate la superficie con la spatola 11 e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per circa 35 minuti Per verificare la cottura passati i 35 minuti fate la prova dello stecchino : se, una volta infilzato, l’impasto risulterà asciutto è segno che la torta è pronta per essere sfornata. Una volta cotta, sfornate la torta e lasciatela raffreddare

Presentati (articolo di esempio)

Questo è un articolo di esempio, pubblicato originariamente come parte della Blogging University. Abbonati a uno dei nostri dieci programmi e inizia bene il tuo blog.

Oggi pubblicherai un articolo. Non preoccuparti di come appare il blog. Non preoccuparti se non gli hai ancora dato un nome o ti senti sopraffatto. Devi solo fare clic sul pulsante “Nuovo articolo” e dirci perché sei qui.

Perché lo fai?

  • Perché darà un nuovo contesto ai lettori. Di cosa vuoi parlare? Perché dovrebbero leggere il tuo blog?
  • Perché ti aiuterà a focalizzare le idee e cosa ti piacerebbe realizzare con il tuo blog.

L’articolo può essere breve o lungo, un’introduzione personale alla tua vita o una dichiarazione d’intenti tipica da blog, un manifesto per il futuro o un semplice schema dei tipi di cose che speri di pubblicare.

Per aiutarti a iniziare, ecco alcune domande:

  • Perché stai scrivendo su un blog pubblico, invece di tenere un diario personale?
  • Di quali argomenti pensi che scriverai?
  • Con chi ti piacerebbe connetterti tramite il blog?
  • Se il blog avrà successo nel corso del prossimo anno, quale scopo speri avrai raggiunto?

Non sei incatenato a nessuna di queste cose: uno degli aspetti meravigliosi dei blog è il modo in cui si evolvono costantemente a mano a mano che impariamo, cresciamo e interagiamo con gli altri, ma è bene sapere dove e perché hai iniziato e formulare i tuoi obiettivi potrebbe ispirarti qualche altro articolo.

Non riesci a pensare a come iniziare? Scrivi la prima cosa che ti viene in mente. Anne Lamott, autrice di un libro che amiamo sullo scrivere, dice che devi darti il permesso di scrivere una “prima bozza scadente”. Anne fa esattamente il punto: inizia a scrivere e preoccupati di modificarlo solo in un secondo momento.

Quando sei pronto per pubblicare, assegna al tuo articolo da tre a cinque tag che descrivano il focus del tuo blog: scrivere, fotografia, fiction, genitorialità, cibo, automobili, film, sport, qualsiasi cosa. I tag aiuteranno le persone che si interessano di questi argomenti a trovarti nel Lettore. Assicurati che uno dei tag sia “zerotohero”, in modo che anche altri nuovi blogger possano trovarti.

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